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domenica 5 dicembre 2010

Notizie da Londra - Settimana dal 29 Novembre al 5 Dicembre 2010

Nella capitale inglese la parola "Natale" viene sostituita da generici riferimenti alla "White season".
E le luminarie per le strade si ispirano ai blockbuster nelle sale.
Basta distrarsi un attimo e il Natale, a Londra, non c’è più.
Inghiottito dal politically correct.
Fagocitato dall’urgenza di non offendere una società sempre più multiculturale.
Così a Londra la parola Christmas sparisce dagli auguri, Gesù bambino, bue e asinello, sono figure remote, che i bambini neppure riconoscono, e le feste natalizie hanno un altro nome: “Winter Festival”, “White Season”

Più di 5 mila modelli esposti, oltre 120 griffe tra le più prestigiose, 35 mila metri quadrati.
Numeri che fanno girare la testa e impazzire le “shoe-victim”.
Non state sognando, il 23 settembre è stato inaugurato al secondo piano dei grandi magazzini Selfridges a Oxford Street un mega store di sole scarpe che ha già battuto tutti i record.
Sei gallerie e undici fantastiche boutique, un ristorante e addirittura un giardino.
Consiglio: prendetevi una paio di giorni liberi per non rischiare di perdervi qualche modello!

Solo in Gran Bretagna si spenderanno in 24 ore circa 620 milioni di euro.
Gli articoli più gettonati sono quelli tecnologici e i videogiochi.
I motivi per cui si sceglie il web: evitare le code e il freddo, la scelta più ampia e la possibilità di risparmiare

Chi non ha mai desiderato in vita sua di andare avanti nel tempo, centinaia, migliaia di anni solo per vedere come sarà il mondo.
L’evento si chiama Postcards From The Future e rientra all’interno del progetto London Futures come attrazione principale insieme ad altre manifestazioni tutte incentrate sul futuro condizionato dai cambiamenti climatici.
Il tutto si svolgerà fino al 6 marzo 2011 nel Museum of London.

Di questi tempi si parla molto di giovani che, data la mancanza di sbocchi lavorativi in Italia, prendono la decisione di andar a cercar fortuna all’estero.
Ne cercavate uno?
Beh é il vostro giorno fortunato lo avete trovato.

“Cape Town Fish Market”, si trova in Argyll Street (una parallela di Regent Street, nei pressi dei grandi magazzini “Liberty”) ed è un ristorante-sushi bar dove vi potete sedere ai tavoli ed ordinare oppure sedervi al bancone dove potete voi stessi prendere i piatti da un nastro che gira e sul quale vengono posati deliziose porzioni di sushi freschissime ed appena preparate.

Londra ha un’atmosfera davvero speciale per tutti gli innamorati: portate la vostra metà ai famosi magazzini Harrod’s decorati a festa: essi li vedete apparire in uno dei quartieri più belli di Londra!
Specie nel periodo natalizio, questa città diventa meravigliosa: luci colorate e alberi di Natale decorati.
I fuochi d’artificio partono a mezzanotte dal London Eye! Quale è la posizione migliore per lo show pirotecnico?
Proprio di fronte alla ruota panoramica, dal Westminster Bridge all’Embankment, ma non superate il Waterloo Bridge.
Per un quarto d’ora Londra viene illuminato a giorno da colori di tutte le sfumature, e mille giochi che si specchiano nell’acqua e poi sui monumenti.
Potete tranquillamente baciare il vostro partner: sarà un’emozione indimenticabile!!!

Il mercato immobiliare britannico, dopo un mini-balzo nella prima metà dell'anno, è tornato a battere la fiacca.
Anzi, a dire il vero, dall'estate di quest'anno, è in netto declino.
Con una eccezione: il centro di Londra, dove gli stranieri ricchi, a ondate intermittenti, continuano a comprare.

Dopo lo scandalo il Governo britannico ha ridotto drasticamente i rimborsi per i deputati: dai 113 milioni del 2009 sono passati a 3,5 milioni in 4 mesi.
Ma la camera ha presentato una mozione per ripristinare gli antichi privilegi

Per 186 anni è stato il produttore di dolciumi preferito degli inglesi, tanto da ispirare il grande scrittore per l'infanzia britannico Roald Dahl che, nel 1964, pubblicò uno dei suoi libri più noti: Charlie and the Chocolate Factory (La fabbrica di cioccolato).
Eppure, dal 20 gennaio scorso, il marchio Cadbury è passato in mani svizzere e americane.
Ad acquistare lo storico produttore di cioccolato made in UK è stato infatti il colosso dell'alimentare Kraft

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