
La risposta viene spontanea: nessun motivo ragionevole.
Canary Wharf non è altro che un insieme di grandi palazzi occupati in prevalenza dalle maggiori banche e istituti finanziari mondiali.

Girovagando tra quei palazzi provo una sensazione interiore di "ripulsione" ... percepisco quegli edifici come dei "covi di sciacalli" che per conseguire arricchimenti affamano i popoli, speculano finanzariamente sulle nazioni in difficoltà e condizionano l'economia del mondo.

Ho approdato in questo quartiere di Londra lontano dal centro londinese avendo bene in mente cosa avrei potuto trovare ... ma come spesso accade la realtà supera di molto la fantasia.
A dispetto dei suoi palazzi ricchi di vetrate e iper-illuminate non me l'aspettavo così triste ... così poco umano.

Li osservo.
Apparentemente hanno un aspetto umanoide ma so che è solo apparenza: sono delle sanguisughe mimetizzate il cui unico intento è quello di fare soldi in maniera spregevole.
La seconda categoria di persone che popola Canary Wharf è composta dai vigilantes degli edifici finanziari: Credit Suisse, HSBC, Citigroup, Lehman Brothers, Morgan Stanley, Bank of America e Barclays.

Ristoranti o bar eleganti e raffinati dove poter concludere affari e ... "malaffari".
Ho visitato diverse volte la City, l'altro e più importante (e conosciuto) quartiere finanziario londinese, e non ho mai avuto l'impressione di trovarmi a disagio.

La City è un quartiere più vivibile anche dal punto di vista turistico grazie alla presenza, nelle vicinanze, di importanti siti o monumenti ma soprattutto perchè "collocato" nella città di Londra ... a differenza di Canary Wharf, una zona distaccata da Londra e relegata in quella che anticamente era definita "isola dei cani" e che io in questo mio scritto ho ribattezzato "isola degli sciacalli".

Ho fotografato dall'esterno la metropolitana e i palazzi intorno e un solerte poliziotto mi si avvicina e mi dice che è proibito fotografare gli edifici bancari per ragione di sicurezza.
Mi sembra alquanto esagerato, una disposizione da stato comunista.

Inzio il giro tra questi tetri edifici così troppo grandi e troppo falsamente luminosi e riprendo a fotografare .. non faccio in tempo a scattare una foto che alle spalle mi appare un vigilantes il quale mi ripete nuovamente che non posso fotografare e stavolta vuole anche vedere cosa ho fotografato.

Cosa ci sarà mai di così pericoloso per la loro "security" il fotografare palazzi le cui immagini appaiono già su giornali, riviste, depliant e centinaia di volte su internet?
Penso di essere dotato di un notevole senso di rispetto delle regole ... ma solo delle regole che ritengo giuste e se mi si vuole imporre delle regole che non condivido ... allora cerco in tutti i modi di non rispettarle .. di proposito.
Come quando vedo un museo o una chiesa in cui è vietato fotografare ... la vivo come una provocazione e come tale reagisco ... fotografando.

E tra le sue stanze ritrovo la mia "serenità" e il piacere di essere un turista che cerca anche "cultura, sapere e conoscenza".
La conoscenza storica e architettonica di un monumento o di un luogo turistico o la cultura che può dare un museo.

Ed è questo il turismo che piace a me ... e alla mia telecamera e alla mia fotocamera.
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Tutte le 34 foto realizzate a Canary Wharf sono state pubblicate su Facebook nella pagina fans "Londra. Notizie, foto, video e informazioni"===========================
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