Vero esempio di metropoli occidentale per dimensioni e importanza, Londra è il simbolo della cultura e delle civiltà anglosassone nel mondo.
Oggi come in passato è uno dei più importanti centri economici di rilevanza globale. Città della Regina e dell'antica tradizione dove si contrappone ad innovazione e modernità.
Stimolante e stressante allo stesso tempo, Londra è tutto questo e molto altro ancora.
A un mese dal giorno nel quale inizierà la prenotazione dei biglietti per le Olimpiadi di Londra del prossimo anno, il Comitato Organizzatore ha pubblicato il programma ufficiale delle singole sessioni di gara e i relativi prezzi dei biglietti (scarica il programma, 5Mb).
Ad una prima impressione è evidente come saranno, per gli spettatori, i Giochi più cari della storia olimpica.
Senza dubbio Londra resta nel cuore di chi c’è già stato e nelle mete assolutamente da mettere nell’album dei ricordi di chi ancora non l’ha visitata.
La capitale del Regno Unito che si accinge a ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2012, offre panorami che lasciano a bocca aperta: dalla sommità del London Eye si possono contemplare i suoi tetti, il Big Ben illuminato che rintocca, i battelli che scorrono minuscoli sul Tamigi.
Non si può rinunciare a una passeggiata nel verde Hyde Park, fermandosi a regalare una nocciolina ai simpatici scoiattoli che lo popolano così come fare tappa a Camden Town per acquisti dal sapore esclusivamente british, perdendosi tra le bancarelle e i negozi vintage che punteggiano le viuzze affollate.
Arrivate fino a Trafalgar Square, e visitate anche solo un’ora la National Gallery con il taster tour guidato, per ammirare di persona i Girasoli di Van Gogh o Le Bagnanti di Asniéres di Seurat.
Uno scatto con la Regina Elisabetta in persona al museo delle cere di Madame Tussaud e, per la sera, un biglietto per il Victoria Palace Theatre a vedere il musical di Billy Elliot firmato Elton John.
Continuando la mia visita a Londra, sono incappata nella Royal Academy of Arts che solitamente presenta grandi rassegne tematiche sull'arte inglese.
In questi giorni è allestita una grossa retrospettiva intitolata Modern British Sculpture che esamina la scultura inglese del ventesimo secolo.
La mostra rappresenta un'occasione unica per farsi un'idea delle tendenze e delle problematiche messe in gioco dalla scultura inglese del Novecento, esplorando ciò che intendiamo con i termini "inglese" e "scultura".
Ospitato per tre giorni all’ICA (Institute of Contemporary Arts) di Londra, “Against Gravity Live Weekend” si è interrogato su quanto l’artista si senta preda della necessità di rappresentare il contemporaneo.
Estremamente ambizioso e diversificato, il weekend ha proposto performance, proiezioni, musica e installazioni, portando le varie pratiche a nodi intellettuali e animando un dibattito sul futuro dell’arte in contesti culturali complessi.
“‘Against Gravity’ non è stato un weekend tematico, ma la presentazione di una serie di mezzi con scopi differenti – diversi artisti le cui pratiche coincidono e interagiscono in vari modi’”, spiega la giovane curatrice Catherine Borra.
Nella pausa pranzo amo uscire dalla City camminando mezzo chilometro a Nord del quartiere di Barbican dove lavoro.
Il confine è netto: cento metri più in qua grattacieli e palazzi di vetro avveniristici e cento metri più in là vecchie case vittoriane, prime propaggini del Silicon Roundabout di cui ho parlato nel post precedente.
Whitecross Street è il nome della via che percorro e che presenta un incredibile campionario di internazionalità.
Nulla di elegante.
Al contrario: l'ambiente è suburbano e popolato da gente modesta che allestisce le proprie bancarelle per sfamare gli impiegati che sciamano da banche e società finanziarie situate nei dintorni.
In Italia potrebbe essere un mercatino come un altro, con qualche tocco etnico di immigrati che vendono la loro merce.
A Whitecross Street pare di essere alle Nazioni Unite.
Il programma ufficiale delle sessioni di gara con i prezzi dei singoli biglietti delle Olimpiadi di Londra è stato pubblicato; tra poco meno di un mese, il 15 marzo, anche gli appassionati italiani potranno inserire le loro richieste nel sistema di ticketing e sperare che gli eventuali ballottaggi per l'assegnazione dei posti vedano i loro sforzi premiati.
E' il momento di prendere carta e penna e fare qualche conto, calendario alla mano. Le possibilità sono infinite, un po' per gioco costruiamo qualche ipotesi iniziando in questa prima missione da due soggiorni con la bandiera tricolore sulle spalle a caccia di medaglie italiane.
Un piatto di tordelli alla massese, ma mangiati in uno dei quartieri più lussuosi di Londra!
La cucina toscana si trasferisce oltre Manica, assieme ad uno dei ristoranti più famosi della Provincia di Massa Carrara, il Trillo, pronto all’inaugurazione londinese la prossima estate. Roberto Bertuccelli, titolare del ristorante di Massa si trova in questo momento a Londra per definire i dettagli dell’operazione: una mostra personale del pittore Alessandro Nocentini inaugurerà il ristorante, con relativo wine-bar, nel cuore di Chelsea, al 4 di Hollywood Road, il prossimo 12 maggio.
Se chiami una pagina di Facebook “La tetta che gocciola” (The Leaky B@@b) non puoi aspettarti che passi inosservata.
Jessica Martin-Weber, infatti, se l’è vista chiudere in quattro e quattr’otto dalla censura del social network per violazione delle norme.
Eppure le intenzioni della neo-mamma erano solo quelle di parlare di allattamento, argomento che in Inghilterra crea ancora qualche schieramento di fronti.
Da una parte c’è una realtà: un terzo dei bambini britannici smettono di essere nutriti a latte materno dopo una settimana di vita.
Solo un quinto delle mamme allatta ancora dopo sei settimane e il 7% dei bambini viene allattato fino al quarto mese di vita.
Numeri che mettono in Regno Unito in coda ai Paesi sviluppati.
Per contro c’è chi dell’allattamento materno fa una battaglia personale, come Jessica, appunto, che con la sua “tetta gocciolante” voleva semplicemente mettere in contatto mamme alla ricerca di risposte.
Ma il fatto di aver pubblicato immagini di donne che allattano – quindi a seno scoperto – ha allertato i Facebook-censori, che subito dopo, però, si sono accorti dell’errore e hanno rimesso online la pagina, per la gioia dei 15 mila seguaci.
Sexual Nature, ovvero Natura Sessuale, è il titolo della mostra da poco inaugurata al Natural History Museum di Londra e aperta fino al 2 ottobre.
Protagonisti assoluti gli animali e la loro vita sessuale, rappresentata in modo tanto scientifico quanto apertamente provocatorio.
È la prima volta che il prestigioso museo ospita un'esposizione "consigliata ai maggiori di 16 anni" e la cosa sta naturalmente facendo discutere gli inglesi, "polite" per definizione.
La mostra, secondo quanto riportato dal Guardian, permette tuttavia al visitatore di farsi un'idea molto chiara di come funzioni il sesso nel mondo animale e persino vegetale, senza fare nessun tipo di sconto a livello visivo o concettuale.
Un viaggio a Londra all’insegna dello shopping non può non iniziare dal Oxford Street.
Qualcuno la definisce la via più snob (e quindi alla moda) di tutta la capitale inglese, ed a buona ragione, visti gli oltre 250 negozi e boutique che oltre ad attirare qui centinaia di migliaia di persone ogni giorno, fanno da sfondo alla bellezza di questa zona.
Un viaggio a Londra all’insegna dello shopping va ritagliato su misura del proprio portafogli; a meno che non si voglia solo vedere ma anche acquistare allora è bene scegliere tra le varie zone dello shopping di Londra, quella che meglio si adatta alle nostre ‘capacità di spesa’.
Visitare Londra ci porta a scoprire una delle città più animate d’Europa a livello culturale.
La più alta concentrazione di teatri della città si trova senza dubbio nel celeberrimo West End, gravitante intorno a Piccadilly Circus.
Altri poli culturali sono il Barbican Centre, nella parte est del centro, e il cosiddetto South Bank, il tratto compreso fra il Waterloo Bridge e il Westminster Bridge.
Tra i principali teatri del West End sono da ricordare l’Adelphi Theatre, il Dominion, lo storico Drury Lane (da cui iniziò la vita teatrale nella zona del Covent Garden), l’Haymarket, il Her Majesty’s Theatre, il Lyceum, il New London, il maestoso Palace, il Playhouse, il St. Martin’s Theatre (palcoscenico del mitico Trappola per Topi di Agatha Christie che dal 1952, anno del suo debutto, non ha mai abbandonato le scene londinesi), il Whitehall e il Whyndham’s Theatre. Vanno, inoltre, menzionati il London Palladium, il Phoenix Theatre, il Prince of Wales, l’Aldwych, l’Arts Theatre, il Duke of York’s Theatre, il Fortune, il Garrick, il Gielgud, il Lyric e il Piccadilly. Non vanno dimenticate, infine, le sale dedicate all’opera: il London Coliseum (sede della English National Opera) e la Royal Opera House.
Le Olimpiadi di Londra si avvicinano: nell’estate 2012 atleti di ogni nazione si sfideranno per vincere i titoli più prestigiosi.
È stato reso noto il calendario delle gare e i prezzi dei biglietti, acquistabili dal 15 marzo di quest’anno.
Ne saranno messi in vendita 6,6 milioni per partecipare alle 645 sessioni di sport. Per la cerimonia d’apertura, il 27 luglio 2012, il costo va dai 24 ai 2.300 euro.
Fino al 12 agosto, giorno della cerimonia di chisura, gl atleti si sfideranno nelle diverse discipline dall’equitazione al calcio, dalle arti marziali al nuoto, dalla lotta alla vela.
E' diventato il nuovo inquilino a quattro zampe di Downing Street.
Arruolato per dare la caccia ai topi, ieri ha preso di mira la corrispondente di ITV durante un servizio: quattro graffi sul braccio (FOTO).
Il ratto indisturbato davanti alla residenza di Cameron (VIDEO)
Diventata simbolo di Londra, la ruota panoramica alta 135 m è stata la più grande del mondo fino a quando “The star of Nachang” prima e il Singapore Flyer poi non l’hanno superata (quest’ultimo “vince” per 30 m).
La London Eye fu inaugurata il 31 Dicembre 1999 dal Primo Ministro Tony Blair per celebrare l’avvento del nuovo millennio e per questo viene chiamata anche Millenium Wheel.
Tuttavia, venne aperta al pubblico solo nel marzo 2000.
La Commissione nominata per studiare le condizioni della Cattedrale di S. Paolo nella relazione propone due sistemi : che gli otto pilastri principali e danneggiati che sopportano la cupola siano riparati con malta a pressione, e con il sostituire le pietre pericolanti delle pareti con nuove, benché ritenga prossima la necessità di demolire e ricostruire.
Tali proposte sono allarmanti e insoddisfacenti.
La conservazione del magnifico monumento del Wren è l'oggetto che deve tenersi per fine.
Certo che, ricostruire, sarebbe miglior cosa benché naturalmente più costosa, e rappezzare a buon mercato è più spiccia, ma non si può porre la questione soltanto sotto l'aspetto del costo quando si tratta di salvare l'opera del Wren.
Le parti superiori della Cattedrale di S. Paolo, inclusi i tamburi interno ed esterno, il cono, cupole, e lanterne sono i lavori Ji prima scelta di personale invenzione del Wren nella scienza costruttiva e quindi devono essere salvati a tutti i costi.
settima edizione, la fiera Ecobuild di Londra, si candida a diventare l’evento più importante in Europa dedicato ai settori del design ecosostenibile, della bioedilizia e delle energie rinnovabili.
Con oltre 1,300 espositori e circa 50,000 visitatori, Ecobuild rappresenta un punto di incontro internazionale per architetti, imprese edili e fornitori, costituendo il più grande evento del settore orientato alla promozione della ricerca e sviluppo.
Tra i grandi magazzini più spettacolari e famosi spiccano Harrods e Fortnum & Mason.
Fortnum & Mason è l'antico emporio della regina a Londra e sicuramente è degno di nota per l’eleganza stile british, dove i commessi servono in tight.
La gastronomia londinese non è certo quella italiana, ma la varietà dei ristoranti della capitale inglese, crogiolo di varie popolazioni, gusti e tradizioni, offre al visitatore l’imbarazzo della scelta, mentre le colazioni sono uno spettacolo di abbondanza e golosità ….
Pesce e patatine o meglio, Fish & Chips, è il piatto più servito e anche il più buono.
La carne alla griglia e il rostbeef, sono altrettanto buoni per chi piace il genere e comunque nei pub, oltre che ottime birre, si possono trovare delle varianti gustose.
I pub sono un luogo d’incontro straordinario, un’istituzione storica dalle antiche origini.
Pub è l’abbreviazione di Public House “casa pubblica”.
Fonti storiche fanno risalire i pub al medioevo, dove i viandanti si fermavano per rifocillarsi e la gente s’incontrava in uno spaccato di vita quoridiana.
Nel quartiere di Soho si trovano locali di tutti i generi, ristoranti che offrono le specialità da tutto il mondo e dove fino agli anni settanta vi era una forte comunità italiana sostituita da quella cinese che ha trasformato una parte del quartiere in una vera e propria China Tonw.
Per muoversi a Londra è indispensabile la metropolitana, o tube, come la chiamano da quelle parti per via della forma dei tunnel che ricordano un grande tubo, la città caotica e affollata, non permette di spostarsi agevolmente in superficie.
Tutto il West End secondo noi va esplorato, potrete perdervi in Mayfair, l’elegantissimo quartiere dalle abitazioni raffinate risalenti al XVIII secolo in cui si trovano le boutique più prestigiose.
Da non perdere Oxford Street, una delle strade commerciali più grandi e famose al mondo con i suoi 300 negozi di ogni genere.
Gironzolando qua e là potrete ritrovarvi in Baker Street, resa famosa da Sherlok Holmes ove vi è anche un museo in suo onore e poco distante, continuando a passeggiare arriverete in Marylebone Road, dove si trova il museo delle cere di Madame Tussaud.
Confinante al West End c’è un altro quartiere Bloomsbury, conosciuto oltre che per l’eleganza delle sue piazze ottocentesche, per essere il quartiere dove sorge una vera e propria istituzione londinese il Brithis Museum, che vi consigliamo di visitare.
Se non siete ancora stanchi a due fermate di metro, vi troverete a Covent Garden.
Un altro quartiere elegante è Kensington in cui vi sono altre due zone South Kesington e Kinghtsbridge.
South Kesington è il quartiere prediletto dagli artisti, dove sorge il Victoria end Albert Museum uno dei maggiori musei al mondo nel campo delle arti decorative applicate.
Kinghtsbridge invece è famoso per essere il quartiere dove si trovano i magazzini Harrods
Siamo a Notting Hill, il quartiere reso famoso da Julia Roberts e Hugh Grant nell’omonimo film.
Il sabato mattina vi sono 1000 bancarelle a comporre il famoso e più grande mercato di antiquariato al mondo
Uscendo leggermente dal centro città andando verso nord e cambiando attrattiva, c’è un quartiere che vi segnaliamo perché Londra è anche stranezza e curiosità, e se vi piace curiosare tra le stranezze, i mercati di Camden Tonw da quelle parti sono una delle maggiori attrazioni turistiche dei fine-settimana e non solo.
Non mancare assolutamente una visita a Greenwich, un vasto sobborgo adagiato sulla riva destra del Tamigi noto per l’osservatorio astronomico, il parco e soprattutto per essere la località di latitudine 0 e base per la definizione dell’ora di Greenwich, su cui si regolano gli orologi di tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento